Il Saccharomyces boulardii viene utilizzato in medicina umana per il trattamento delle enteropatie acute e croniche ma, ad oggi, non esistono studi che abbiano valutato l'utilizzo di questo lievito nella specie canina.
Uno studio prospettico non-randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo ha valutato gli effetti del S. boulardii in 4 cani sani e in 20 cani con enteropatia cronica (EC). Nei cani sani S. boulardii è stato somministrato per 10 giorni; al termine di questo periodo sono stati annotati i possibili effetti avversi a breve termine e sono state eseguite colture fecali quantitative per lieviti. Nei cani con EC, in aggiunta al protocollo terapeutico standard, è stato somministrato S. boulardii oppure un placebo. In questi soggetti è stato valutato l'indice di attività clinica dell’enteropatia cronica canina (CCECAI) e sono state eseguite un'ecografia addominale, una gastroenteroscopia ed esame istologico sia al momento della diagnosi che dopo 60 giorni di trattamento. Nei cani sani, la titolazione di S. boulardii dalle feci ha raggiunto lo steady state in cinque giorni dall'inizio del trattamento e si è completamente negativizzata dopo quattro giorni dalla fine del trattamento. Non sono stati rilevati effetti collaterali a breve termine. Nei cani con EC che avevano ricevuto S. boulardii l'indice di attività clinica, la frequenza di defecazione, la consistenza delle feci e il body condition score erano migliorati significativamente rispetto ai cani con EC trattati con il placebo.
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