Uno studio retrospettivo di coorte ha descritto le caratteristiche cliniche e l’outcome di cani sottoposti a incisioni gastrointestinali lineari chiuse mediante graffette cutanee.
Su 245 cani inclusi nello studio solo 8 (3,27%) hanno presentato complicazioni, di cui 3 (1,22%) sono deceduti o sono stati sottoposti ad eutanasia, 3 (1,22%) sono andati incontro a deiescenza della sutura e in 2 cani (0,81%) un corpo estraneo lineare, all’interno del lume intestinale, è rimasto ancorato alle graffette. Nei 3 cani in cui si è verificata la deiescenza, questa è avvenuta mediamente dopo 44 ore dall’intervento chirurgico (DS ± 6,93). Nei due cani in cui un corpo estraneo lineare si è ancorato alle graffette, ciò è avvenuto rispettivamente al ventiquattresimo e al quarantaduesimo giorno postoperatorio. I fattori di rischio associati alla deiescenza sono risultati essere incisioni gastrointestinali multiple durante la chirurgia e la presenza di un corpo estraneo lineare. Non sono state riscontrate associazioni tra la deiescenza della ferita e: età del soggetto, sesso, peso corporeo, durata della chirurgia, porzione del tratto gastroenterico coinvolta ed esperienza del chirurgo.
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