Uno studio retrospettivo si è posto l’obiettivo di valutare l'utilità diagnostica della citologia renale con ago sottile tramite valutazione della resa diagnostica, delle caratteristiche citologiche e dell'accuratezza diagnostica. Secondariamente sono state esaminate le caratteristiche ecografiche dei reni campionati per determinare se influissero sulla resa diagnostica.
Sono stati presi in esame 96 citologici. La resa diagnostica è stata del 68%; il 48% dei campioni presentava una cellularità moderata. Degli 87 casi in cui si disponeva dell’esame ultrasonografico, quelli in cui i reni mostravano un infiltrato sottocapsulare, una nefromegalia senza dilatazione del bacinetto e la presenza di un aspetto infiltrativo/nodulare era più probabile che dessero luogo a campioni diagnostici. Nei 12 casi confermati, la citologia aveva dimostrato una sensibilità e una specificità del 100% nel diagnosticare una neoplasia (quattro tumori a cellule rotonde e due carcinomi). Tre casi con diagnosi istologica di natura non neoplastica sono stati considerati citologicamente normali. Sebbene alcune caratteristiche di imaging fossero più comunemente osservate nelle lesioni neoplastiche rispetto a quelle non neoplastiche, la numerosità dei campioni era insufficiente per definire una correlazione.
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