Le distrofie muscolari nei cani e nei gatti rappresentano un gruppo eterogeneo di malattie neuromuscolari progressive ereditarie, a volte congenite, che assai raramente vengono diagnosticate. Una corretta identificazione e caratterizzazione delle distrofie muscolari canine e feline potrebbe aumentare le strategie diagnostiche e terapeutiche per i neurologi veterinari e potrebbe identificare modelli animali utili per lo studio delle distrofie umane. Tuttavia, nei cani e nei gatti, la diagnosi di distrofie muscolari è molto probabilmente sottovalutata ed è resa difficile da un fenotipo clinico e lesioni patologiche aspecifici.
Gli autori dello studio hanno eseguito tecniche di immunofluorescenza e Western blot utilizzando un ampio pannello di anticorpi contro le proteine coinvolte nelle distrofie umane (distrofina mid-rod e dominio carbossiterminale, α, β, γ e δ-sarcoglicano, α-distroglicano, caveolina-3, emerina, merosina, disferlina, calpaina-3, spectrina), su 9 biopsie muscolari canine e 3 feline caratterizzate da alterazioni miopatiche.
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