Nonostante gli sforzi per sviluppare nuove strategie di trattamento, gli osteosarcomi umani e canini continuano ad evidenziare una prognosi sfavorevole e una sopravvivenza limitata. Lo scopo degli autori di questo studio clinico era testare l'efficacia antitumorale e la sicurezza di un vaccino antitumorale a base di peptidi. I pazienti inclusi nello studio erano cani con osteosarcoma appendicolare non metastatico sottoposti a terapia standard (SOC), consistente in amputazione e chemioterapia adiuvante.
Le cellule di osteosarcoma canino infettate da Salmonella sono state indotte a rilasciare peptidi immunogenici che costituivano la componente vaccinale. I cani con osteosarcoma appendicolare non metastatico erano idonei al reclutamento. Dopo l'amputazione dell'arto e la chemioterapia adiuvante con carboplatino, i cani sono stati vaccinati mensilmente per sei volte e monitorati nel frattempo con radiografie toraciche seriali. Una popolazione di cani sottoposti a trattamento SOC (amputazione e carboplatino adiuvante) prima che il vaccino fosse disponibile è stata utilizzata come gruppo controllo. Gli endpoint primari erano il tempo alla metastasi (TTM) e la sopravvivenza tumore-specifica (TSS). Gli endpoint secondari erano fattibilità, tossicità, oltre a risposta anticorpale e cellulo-mediata legate al vaccino.
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